La Storia si fa anche “rievocando”: la prova è questo documento inedito e di grande importanza storica ritrovato negli archivi emiliani ( Bologna e Crevalcore) dal nostro Lucio Passarini.
Si tratta di una lettera autografa di Giuseppe Garibaldi a Tommaso Rossi, un illustre emiliano , di Crevalcore, che ebbe il comando di una unità di patrioti a difesa della Repubblica Romana: il reparto era il Reggimento dell’Unione.
Il documento è in realtà un ordine nel quale il Colonnello Rossi è incaricato di mettere in marcia il reggimento con urgenza per portarlo a disposizione del Colonnello Amadei per la realizzazione di “un lavoro” (si noti come anche allora il timore delle “intercettazioni” portasse all’uso di termini volutamente generici e allusivi) e per la protezione dello stesso.
Curiosa l’indicazione con la quale Garibaldi garantisce una gratifica di “2 paoli” oltre al salario normale ai “militi” e il rimpiazzo dei soldati del Reggimento Unione a tempo prestabilito.
E’ interessante notare come il termine “militi” possa indicare un reparto organizzato (spesso infatti si usava il termine” volontari” per alludere a reparti composti da truppe miste di veterani e giovani impreparati,mentre con la parola “militi” si faceva riferimento almeno a “milizie” cioè reparti con addestramento militare ).
La data dell’ordine è 11 giugno 1849 . Siamo quindi al termine del sogno di libertà che infiammo’ i patrioti romani e di tutta l’Italia (finanche dall’estero) cresciuto e realizzato a Roma nel 1848 e che si spegnerà pochi giorni dopo la data di questa lettera (il 1 luglio 1849).
Non siamo storici professionisti e quindi non siamo in grado di “quotare” l’importanza di questo ritrovamento d’archivio ; sicuramente è un’evidenza storica di grande valore per Crevalcore ma ha , secondo noi, un importante valore aggiuntivo.
Quello di dimostrare e testimoniare come ci siano tantissimi tesori storici sepolti in archivi e magazzini dei musei . Gemme che restano dimenticate dentro a casse polverose o dentro faldoni ammassati. C’e’ voluta tutta la tenacia di Lucio Passarini per far emergere dalla polvere questa lettera. Ricorda un po’ la scena finale di un celebre film “I predatori dell’arca perduta” dove il prezioso reperto scompare in mezzo a migliaia di altre anonime casse in un gigantesco magazzino: ci sono pero’ persone piene di entusiasmo e di curiosità storica che sarebbero pronte a ricercare con grande passione e dedizione…se solo fosse data loro una possibilità dalle amministrazioni museali . Il caso della lettera di Garibaldi a Tommaso Rossi è , a suo modo, una storia a lieto fine …ma quanti altri tesori aspettano di essere ritrovati ?
Complimenti all’entusiasmo e alla perseveranza nella ricerca!
Il passato giace muto, ovunque, anche nelle nostre case…basta avere un po’ di curiosità, ma anche di passione, per sentirlo parlare, rivelare storie e….per chi ha strumenti validi, ritrovare la Storia!
buona giornata!
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Cito solo una bella canzone di Francesco De Gregori : “La Storia siamo noi” . L’impresa di Lucio è stata quella di perseverare senza mezzi, senza sponsor, senza media…ma dimostra come sia possibile con la passione arrivare a risultati. Chissà quanto si potrebbe fare con un po’ piu’ di mezzi ?
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Posseggo un ritratto del Tenente Colonnello Tomaso Rossi con la dicitura: nel 1848 al Battaglione Basso Reno e nel 1849 al Reggimento dell’Unione. In famiglia si è sempre detto che era un parente di mia nonna paterna Maria Rosa Rossi. Posseggo un vasto archivio di famiglia. ma purtroppo nessuna notizia di Tomaso Rossi, a parte il ritratto. Digitando sul computer il suo nome ho letto delle rievocazioni storiche e mi sono incuriosita. Qualcuno può aiutarmi a trovare qualche altra notizia su di lui? Grazie.
Alessandra Bassi
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gentile signora, puo’ mettersi in contatto con il sig. Lucio Passarini (trova i riferimenti nella pagina dei contatti) che è la persona che si occupa delle ricerche storiche del nostro gruppo. Saremmo onorati di poter essere utili e di averla ad una nostra prossima rievocazione come erede del colonnello Tommaso Rossi.
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Ringrazio della sollecita risposta. Mi metterò in contatto telefonico col signor Passarini , sperando di avere qualche notizia ulteriore.
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Il sig. Passarini attende una sua chiamata : l’ho già informato del suo interesse ed è lietissimo di darle tutta la collaborazione che potrà necessitarle.
Grazie.
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